Le 13 porchette migliori d’Italia: Dissapore cerca guai
di Chiara Cavalleris
Massimo rispetto per i vostri gazpachi e pinzimoni, per le insalate e le panzanelle, gli smoothie e i tonni alla tahitiana. Solidarietà per la vostra cucina a fuochi spenti causa correnti d’aria torrida. Ma se permettete, anche col caldo che fiacca e svuota, noi qui si continua a bramare la porchetta.
A maggior ragione dopo il glorioso tributo del New York Times, che anzi, ci ha a spinto a catalogare i norcini più rispettosi delle italiche ricette, che siano quelle di Ariccia o di Norcia, di Grutti, di Campli in Abruzzo, della Toscana meridionale, delle Marche e in genere di tutto il centro Italia.
Non l’abbiamo fatto da soli, bensì facendoci aiutare da Anna Setteposte, tra le massime autorità in materia nonché organizzatrice di Porchettiamo, evento a tema benedetto dal Times con tanto di inviata, che in due sole edizioni è riuscito a radunare il meglio del maialino allo spiedo a San Terenziano di Gualdo Cattaneo, in provincia di Perugia, superando diffidenze e regionalismi nel nome dell’opulenta specialità che ricavata dal suino intero, svuotato, disossato (qui iniziano le eccezioni) e condito di interiora, spezie e aromi (a questo punto le eccezioni non si contano più) viene poi cotta abbastanza lentamente da sfatare il mito che la vuole grassa in modo imbarazzante.
Tra le 13 migliori porchette d'Italia selezionate da Dissapore, si aggiudica il primo posto:
Località Torre 87, Montefalco (PG)
Certo che il New York Times sta proprio in fissa con la porchetta: due anni fa aveva inserito quella di Bevagna nella top five delle cose da provare prima di morire.
Che ci troviamo in una zona di elezione lo conferma anche l’atto di compravendita di una porchetta datato 1886 e conservato nell’ufficio dell’azienda di Giuliano Cariani in località Torre.
La sola rimasta a raccogliere secoli di storia e conoscenza locale, con un’impresa famigliare che lavora le carni in una sala e le cuoce utilizzando 6 doppi forni in un’altra.
Segreto il mix di spezie utilizzato, scontata la presenza dei fegatini, si serve a temperatura ambiente.
Proprio a Bevagna si svolgerà l’edizione estiva di Porchettiamo, che, come preannuncia Anna Setteposte, è prevista per metà agosto.